Il commento alla 14^ giornata del campionato Juniores


01/02/2011 - La rubrica di Simone Sagulo

Cambiano le altimetrie nella lunga corsa a tappe Juniores. Rapporti più lunghi e scollinamento alle porte per Vicarello e Misericordia, mentre la Sangio si alza sui pedali per affrontare una salita durissima. Tra saliscendi e curve varie, una sola certezza: la strada fino al traguardo è ancora tutta da percorrere.
La 14° giornata doveva essere una tappa di transizione per le tre fuggitive al comando, ed è stato così almeno per pisani e pistoiesi: i gialloblu di Morini si sono fatti una pedalata di piacere contro il Poggio a Caiano, mentre i pistoiesi hanno dovuto sudare più del previsto, ma hanno aggirato comunque la curva pericolosa Terranuovese. E´ caduta sul pavè invece la Sangiovannese di Fabio Brogi, che in quel di Firenze lascia tre punti pesantissimi e deve rincorrere a 7 km di distanza dalla “bici da corsa” Vicarello. Non solo: il tonfo dei valdarnesi alimenta speranze di podio impensabili fino ad un mese fa per la Fondiaria di Corsi che si stacca dal Tavarnuzze grazie al successo di Staggia. I verdezzurri di Bressi invece sono ormai in preda all´acido lattico e il pari in casa della Poggibonsese testimonia la mancanza di birra per scattare in avanti. Supera diversi ciclisti, infine, il gregario Torrita grazie alle fanfare suonate al Tripetetolo sempre più coda solitaria del gruppo. Salite in macchina e venite con noi, si parte per seguire da vicino il giro di Toscana chiamato calcio a cinque.

Quinta vittoria consecutiva e primato saldamente in pugno per il Vicarello di “Special One” Daniele Morini, a cui l´aria di mare fa sempre un ottimo effetto (pure a Viareggio tiravano venti piacevoli…). Il perentorio 6–1 con cui il Poggio a Caiano viene rispedito nell´entroterra porta la firma di ben sei giocatori diversi e testimonia, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la granitica solidità di un gruppo che giornata dopo giornata sente avvicinarsi il profumo del successo. Respirano traffico e smog invece i pratesi di Gabrielli, senza Elia è dura cambiare l´aria.
Boccata d´ossigeno puro a Terranuova per la Misericordia di coach Morini: la bombola ristoratrice porta l´effige di Guilherme Moreira, che con un poker toglie il respiro ai volenterosi aretini e lascia inalterato il fiato sul collo alla capolista. Settima vittoria di fila per la Mise ormai catena di produzione di successi e spettacolo, tanto fumo e poco arrosto per Guerritore e la sua Terranuovese, ma la piccola piantina valdarnese cresce a vista d´occhio.
Rimane stritolata sotto la morsa dell´Isolotto, invece, la Sangiovannese terza forza del torneo. Le mani di Santoni (tripletta per lui) e dei ragazzi di Rossi si avvinghiano a sorpresa sul collo dei campioni uscenti biancoazzurri, le cui doppiette di Ioio e Amatucci non bastano per sfuggire alla presa biancorossa. Tre sconfitte nelle ultime cinque trasferte per gli aretini e il distacco dalla vetta che aumenta a 7 punti, un ritorno a casa che lascerà ben poco sonno a mister Brogi; ronfate più tranquille invece per Rossi e la sua banda, il quinto posto è a un tiro di schioppo, la quarta piazza può essere un´idea per il futuro.
Tira aria di rimonta anche nell´altra metà campo del Pala Isolotto, con la Fondiaria di Edoardo Corsi che ringrazia i cugini dell´Isolotto, espugna Staggia Senese e si porta a –4 dal podio. A far volare il deltaplano viola ci pensano Robuschi e Bertellini, cinque gol in due che domano gli all–blacks di Pinsuti, ormai rasenti al suolo e in piena crisi di risultati, e mostrano i muscoli dei fiorentini in vista della stracittadina di sabato prossimo, campanilismo a parte i punti in palio adesso pesano come macigni.
A proposito di pesantezza, è sempre più affannoso il respiro dell´Impruneta di Sandro Bressi. I chiantigiani sembrano aver smarrito l´ossigeno nel cervello e a Poggibonsi collezionano la quarta gara senza vittorie e il primo punto dopo 3 sconfitte di fila; senza Ugolini squalificato i polmoni verdeazzurri si anneriscono e anche la classifica si fa sempre più grigia. Tenue sprazzo di colore invece in casa Poggibonsese, un 2–2 che rappresenta un passettino in avanti per allontanarsi dallo sgradevole ultimo scalino della graduatoria.
Ultimo scalino a cui ormai sembra averci preso residenza il Tripetetolo di Accardi, che a Torrita esaurisce presto il fiato e lascia spazio all´ariosa sestupletta (qualora esistesse il termine) di Canapini, che concede ai sostenitori dei Gigliotti–boys il secondo sabato consecutivo in casa di gradevole scirocco. Cime tempestose invece in quel di Lastra a Signa, dove il sereno appare ormai come un lontano ricordo.
Simone Sagulo